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di ripristino e restauro

La storia - Il Marchese Oreglia di Novello

La storia - Il Marchese Oreglia di Novello

Estratti dal saggio
 “Prove di risorgimento su uno scenario Europeo Emanuele Luserna di Rorà la famiglia e il suo tempo da Bene Vagienna a Torino all’Italia” 
a cura di Albina Malerba, Gustavo Mola di Nomaglio e Roberto Sandri-Giachino.

Premessa
Affinché non rimanesse solo un ricordo nella memoria degli studiosi e del pubblico che parteciparono il 4 e il 5 maggio 
2007 al convegno: “Prove di Risorgimento su uno scenario europeo. Emanuele Luserna di Rorà, la famiglia e il suo tempo da Bene Vagienna 
a Torino, all’Italia”  (promosso dal Centro Studi Piemontesi, di concerto con la nostra Associazione, in collaborazione con la Città di Bene Vagienna e con il contributo della Regione Piemonte),questa pubblicazione che ne raccoglie gli Atti è certamente un primo significativo contributo per celebrare il 150° anniversario dell’Unità italiana. Gli illustri relatori del convegno (che fu inaugurato il 4 maggio a Torino nella prestigiosa cornice del Salone d’Onore di Palazzo Lascaris — sede del Consiglio Regionale del Piemonte — e proseguì il giorno successivo a Bene Vagienna nel Salone delle Quattro Stagioni, o di Napoleone, a Palazzo Lucerna di Rorà) hanno evidenziato nei loro testi molteplici sfaccettature su episodi che la storia sembrava aver dimenticato...Emanuele Luserna (o Lucerna, come indifferentemente il cognome si scriveva) è saldamente legato al passato di Bene, e un suo storico palazzo (ora di proprietà della città) ne ricorda la casata. I marchesi di Rorà giungono a Bene in seguito al matrimonio — nel 1813 — di Adelaide Oreglia di Novello con il marchese Maurizio. Il palazzo degli Oreglia, in seguito alla prematura morte nel 1828 del marchese Carlo 
(fratello di Adelaide), prenderà il nome di Lucerna di Rorà. Gli Oreglia, marchesi di Novello e conti di Farigliano, e nella linea collaterale degli Oreglia d’Isola, conti di Castino (ancora oggi rappresentata dall’illustre architetto Aimaro d’Isola), così come gli Oreglia di Santo Stefano (estinti in casa Giriodi di Monastero), traggono origini certamente in epoca romana. 
Questa casata militare viene menzionata già nel 1196, in quanto ottenne, con quelle dei Manassero, Gazzera e Aragno, privilegi da Nazario, vescovo d’Asti e Signore di Bene. Nel corso dei secoli, gli Oreglia ebbero importanti personaggi in campo militare, ecclesiastico, civile ed artistico. Con “alleanze” matrimoniali consolidarono il loro potere, tanto che alla fi ne del Settecento avevano fama di essere la famiglia più ricca del territorio benese, contando ben 100 servi e 100 cavalli.Fu il marchese Vittorio Carlo Agostino che, in occasione del matrimonio — nel 1795 — con Costanza Tana di Verolengo, impreziosì il palazzo avito con importanti lavori di artisti di corte.

Date

22 Febbraio 2018

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Cascina Galleria